Dopo l’infernale discesa
nei regni della notte
ho cominciato a salire
l’albero cosmico
ho percorso i sette cieli...
nel sesto cielo
ho venerato la luna
nel settimo cielo
ho adorato il sole
mille baccanti
mi oscuravano l’orrizonte
del carisma iranico
nascosto in oscuri
segni del destino
il mistero primordiale
mi ha reso partecipe
all’eternita’ dell’infinito
si sono aperti vortici
con manifestazioni di luce
fuori dal flusso
del tempo
che palesavano
verita’ nascoste
in cui l’ insondabile
nero nembo
dell’abisso
manifesta l’origine
di ogni sciagura
della vita...
la morte
la malattia
la vecchiaia
la fame
e la piu’ disperante
di tutte
la manipolazione
del potere sulle masse
per sottometterle
ed uccidere
ogni speranza
ogni spontaneita’
ogni liberta’
questo impulso infernale
questo anelito sfrenato,
questi orrendi istinti
del potere
verranno annientati
dal fuoco
di una umanita’
che ha abbandonato
l’acquila e il serpente
per ritornare nei giardini
della sua prima infanzia