PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/06/2021
trebbiare in un giorno di giugno assolato,
vedere scorrere l’oro delle messi,
restare senza fiato.
Grida e voci si inseguono, si susseguono,
restano sospese nell’aria infuocata,
la festa è cominciata!
non voglio perdermi neppure una scena.
siederò qui, al limitare del campo,
e attenderò che l’ultimo covone sia trebbiato…
me ne starò qui, in silenzio,
con il mio sguardo assorto e innamorato.
farò parte di quel gruppo di donne affaccendate,
che stringono fasci di spighe
tra le loro braccia accalorate,
con i loro capelli raccolti negli ampi fazzoletti,
accaldate, felici, sudate.
sarò bambina tra i bimbi
che felici riscoprono l’amore per la terra.
sarò pula, che vola leggera,
sarò chicco e farina, sarò fetta fragrante
tra le mani di un bambino,
sarò spiga e pane del mattino.
sarò tozzo di pane raffermo
intinto in un bicchiere di buon vino.
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Ora alla colazione ho in mano una fetta di torta e un bicchiere di Malvasia, ti vedo in tutti e due assaggio sei di una dolcezza inquietante, ritardo un po per finire questa saziante colazione, mi dispiace finirti troppo in fretta porti dolcezza nel mondo buona domenica amica mia!!

il 20/06/2021 alle 11:12

Poesia magnifica un film dei miei ricordi più cari hai messo insieme tutte le cose belle del passato, le macchine hanno rubato quel dolce romanticismo del fare manuale stancante ma rendeva ricchi di felicità! Un abbraccio forte forte

il 20/06/2021 alle 11:15

Grazie Enzo. Queste scene escono con prepotenza dai miei ricordi e cerco di mantenerli vivi e coinvolgenti.

il 20/06/2021 alle 16:08

Tonino con questa poesia qualche anno fa sono andata in "trasferta" a Pomezia. Su un grande cartellone vi affissero la mia fotografia e la poesia per la Festa del Grano. https://m.facebook.com/groups/131392473539041/permalink/4417182554959990/

il 20/06/2021 alle 16:12