Oggi come mai, non riesco a far poesia:
sì duro è il mondo, sì cupo e totale.
immerso nella distopia.
abbiamo accettato l'inaccettabile.
abbiamo commesso un sacrilegio.
abbiamo rinunciato al diritto di godere della vita
per preservarla, per paura della morte.
- Aver paura della morte è ridicolo - Come temere di svegliarsi -
siamo stati messi in un ospedale perenne, dove usciremo solo morti.
guardati a vista, come possibili errori del sistema.
morte di ogni cultura, morte di ogni umanità.
un'unico ronzante e fottuto Panopticon,
in mano ai vecchi maiali, i padroni del vapore.
marx ha inciampato sul gradino dell'ottimismo.
vedeva come naturale lo sviluppo tecnologico.
avrebbe aiutato l'uomo, credeva, ma nelle mani del popolo e non dei padroni!
un utopia oggi fattibile in pochi istanti.
bisogna estirpare dal cuore degli uomini due demoni fetenti!
lo stato sovrano ed il denaro.