PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2021
Sorge dal nulla una nota
segue una resistenza
poi la conciliazione, l'amore
l'invisibile amore
ecco, un nuovo inizio

Il dilemma della mia mente
è solo inganno
quel chi sono, che voglio
è smania di potere
una canzone suonata per me solo
il male è non dimenticarmi mai

Della terra siamo i fiori
nel vento siamo foglie
che si posano a volte sullo sterco
perchè tutto è vita
tutto dobbiamo conoscere

Viaggiatori anomali
nell'eterno gioco di Dio
  • Attualmente 4.125/5 meriti.
4,1/5 meriti (8 voti)

Tutto è casuale perchè incontrollabile e incontrovertibile! Bel testo, Arturo.

il 12/06/2021 alle 16:03

grazie morris, ti abbraccio

il 12/06/2021 alle 20:19

Scrivi che siamo sulla terra per sperimentare il gioco di Dio... ho letto qualcosa su questo concetto, si parlava di Amore, l'amore non è una emozione ma noi siamo Amore, il nostro stato originale dell'Essere.L'amore di cui si sente la mancanza è dentro di noi, si chiama sè,è la mente sacra, quello stato di equilibrio, di pace, di armonia. Invisibile Amore come tu lo descrivi.Ebbene se uno è talmente radicato nelle sue emozioni umane spesso si perde e dimentica il suo sè , si disintegra...il dilemma sorge quando ci chiediamo se è realtà o illusione..ma...non so...complessa e difficile questa poesia...Un abbraccio.

il 12/06/2021 alle 21:48

E' complessa perchè probabilmente non è scritta in maniera fluida, e questo mi dispiace...E' una riflessione sul pieno-troppo pieno della nostra vita e sul vuoto, centro di gravità dei miei pensieri in questo periodo. Ti ringrazio ninetta, ti abbraccio

il 13/06/2021 alle 17:26

Quando la mente tace e i sensi sono muti possiamo sentire la voce dell'universo e se questo stato di grazia continua vedrai ce potrai sentire tutta la sinfonia...Qualcosa inspiegabile ma che a volte si verifica e ci lasciamo guidare da quei suoi per arrivare a una pienezza di vita che normalmente non ammettiamo.Io credo che ci sono 'scelte obbligate' e tutto va come deve andare...possiamo riflettere , ponderare,valutare ma se quelle note si fanno sentire allora ne seguiamo il suono in maniera irrazionale ,quasi contro noi stessi e il nostro pensiero...il mio motto è sempre stato:tutto va come deve andare ,perché affannarsi?Si può ritardare o accelerare l'incontro col bivio ,ma la svolta avverrà comunque ...Il mio augurio è che atterraggio avvenga in un luogo che ti fa sentire bene. Un forte abbraccio Eos

il 13/06/2021 alle 18:16

Quando la mente tace e i sensi sono muti possiamo sentire la voce dell'universo e se questo stato di grazia continua vedrai ce potrai sentire tutta la sinfonia...Qualcosa inspiegabile ma che a volte si verifica e ci lasciamo guidare da quei suoi per arrivare a una pienezza di vita che normalmente non ammettiamo.Io credo che ci sono 'scelte obbligate' e tutto va come deve andare...possiamo riflettere , ponderare,valutare ma se quelle note si fanno sentire allora ne seguiamo il suono in maniera irrazionale ,quasi contro noi stessi e il nostro pensiero...il mio motto è sempre stato:tutto va come deve andare ,perché affannarsi?Si può ritardare o accelerare l'incontro col bivio ,ma la svolta avverrà comunque ...Il mio augurio è che atterraggio avvenga in un luogo che ti fa sentire bene. Un forte abbraccio Eos

il 13/06/2021 alle 18:16

ce =che ammettiamo=avvertiamo Atterraggio=l'atterraggio Scusami i tanti errori ma la fretta mi fa sbagliare Ti riabbraccio Eos

il 13/06/2021 alle 18:19

Come sempre hai centrato il cuore della poesia, è tanto tempo che rifletto su queste cose, sul pieno e sul vuoto...il vuoto è veramente vuoto o è solo una parola a cui abbiamo dato un valore negativo per la nostra paura? Non è che ci dobbiamo per caso svuotare invece di riempirci (nozioni, sapere ecc.) per avere la testa sempre più piena e piena di confusione? E' questo il senso della meditazione, per esempio, tutti i grandi maestri hanno parlato di uno "svuotamento" per arrivare al vuoto dove finalmente il nostro ego tace, e forse lì c'è davvero la realtà....grazie cara eos, ti abbraccio forte

il 13/06/2021 alle 19:52

Mi piace l'inizio della poesia caro Arturo. Sembra l'inizio di una sinfonia dapprima timida, poi in un forte crescendo...Quella nota sembra sorgere dal nulla...in seguito la resistenza...poi la conciliazione...ed il nuovo inizio con l'amore...caspita come le trovi queste parole? Inoltre quel "il male è non dimenticarmi mai" è azzeccatissima...almeno per me lo è e mi ha fatto grande effetto. Il tuo dilemma è un vero di-lemma... e, religioni a parte, credo non serva, come dice Eos, affannarsi per cercare il giusto, che poi il giusto per chi? Interessante il discorso dello "svuotamento" per far tacere il nostro ego, ma... noi siamo quel che siamo ed inoltre possediamo il "nostro metro personale". Abbiamo solo quello, piccolo ma solo quello per eseguire misure, e valutare di conseguenza. Oppure ci affidiamo al nostro cuore, che in realtà sarebbe quello che vorremmo, che sentiamo sia giusto e che, bene o male riusciamo più a comprendere perché proprio nostronostro. Ci sarebbe da dire che il di-lemma può essere anche un tri-lemma, o più...e allora c'è da perdersi. Matematicamente non possiamo risolvere nulla e ci perdiamo in ragionamenti che escono dal piccolo e spaziano dove altre possibilità emergono e complicano invece che semplificare. Concordo con Eos nel sperare che l'atterraggio avvenga nel luogo che ti farà sentire bene. Con affetto Fabio

il 14/06/2021 alle 17:08

Svuotarsi significa scrollarsi di tutto il superfluo materiale spirituale ecc ecc e lasciare l'essenziale un po' come fece S.Francersco ,ma penso che sia dura per noi Umani ancora a meta', difficile riequilibrare tra svuotarsi e riempirsi ancora non siamo pronti per il grande passo,Un Saluto

il 14/06/2021 alle 17:13

concordo in pieno con quello che hai detto Genziana, l'unica cosa che dico è he lo svuotamento non dovrebbe essere qualcosa per ricaricare le pile, per poi ricominciare, ma un vero e proprio cambio di paradigma, l'esperienza mistica considera lo svuotamento qualcosa da cui non si ritorna indietro...grazie

il 14/06/2021 alle 18:58

Mi ha fatto piacere Fabio che hai sottolineato la prima strofa, in quelle parole è nascosta una delle leggi del mondo illustrate Geroge Ivanovich Gurdijeff, un mistico armeno che amo molto, è la famosa legge del "tre", secondo lui l'universo tutto ed anche la nostra psiche è governata da questa legge "azione-resistenza-conciliazione" che poi se ci pensi è uguale al "Padre-figlio-spirito santo" cristiano... mi hai fatto ridere col dilemma, trilemma, ecc. potremmo andare avanti all'infinito, lo svuotamento lo associamo sempre ad una perdita ma che cosa perdiamo in realtà? Non i nostri ricordi, quelli non si perdono, si perdono le ansie, le illusioni e soprattutto l'immaginazione ( non la fantasia ) quella sterile immaginazione che ci porta lontano dal "qui e ora "ossia dalla realtà...ti abbraccio fabio, grazie

il 14/06/2021 alle 19:08

Non siamo pronti no, chi di noi può avere il coraggio di S.Francesco che tu hai giustamente citato? Ciononostante è quelloche bisognerebbe fare, e forse saperlo è già una piccola cosa...grazie jeanpaul

il 14/06/2021 alle 19:11

Ritrovare il vuoto per fare entrare quel che veramente ha un valore, un significato: fiori, colori, emozioni, distanze, riconciliazioni. Molto interessante il discorso che è nato intorno alla tua splendida poesia...coincidenza, stamane ho letto qualcosa di Gurdjieff, la sua foto trasmette qualcosa di forte.

il 14/06/2021 alle 19:12

Mi fa piacere che anche tu senti quest'esigenza, è che oggi in verità siamo sotto assedio...Gurdijeff, già la sua vita è un vero e proprio romanzo, per me un grandissimo maestro...grazie vincent

il 14/06/2021 alle 19:34

non conosco '' Gurdijeff'' ma penso che allo svuotamento totale e senza ritorno corrisponda un eliminare l'emotività , che è quella che connota le esperienze , i saperi ecc... Ed è quella che fa crescere a dismisura i pensieri nella mente e che si affolla e in quel guazzabuglio non trova via d'uscita , i pensieri si affollano, si sovrappongono , a volte si contraddicono pur coesistendo e creano stress ed ansia ...Uno bello svuotamento mi farebbe proprio bene in questo periodo nel quale non sento altro rumore che quello di mille pensieri che si scontrano e si azzuffano e non si conciliano né fanno posto a una decisione cosciente e lineare...Credo che il punto essenziale sia liberarsi dell'emotività ...Ma poi non si diventa come ''persone di plastica'' ?Nel senso che tutto scivola addosso senza lasciare traccia ...mah...Ci penserò ...Certo che ho aggiunto un altro pensiero ai mille che già ho :-) Ti abbraccio Eos

il 14/06/2021 alle 23:02

Più che liberarsi dell'emotività, ci si dovrebbe liberare dalle correnti confuse e negative dell'emotività: paura , stress, ansia...il vuoto affettivo-emotivo ci farebbe diventare non "persone di plastica" ma una sorta di lobotomizzati. Mi sembra di aver capito che, secondo il pensiero di Gurdjieff, l'uomo nasce senz'anima ed è suo compito e dovere "costruirsela" durante la sua esistenza con una elevazione costruttiva...comunque, io non penso che bisogna prenderlo alla lettera: l'uomo nasce con l'anima ma è un'anima diversa e distante da quella "da costruire" che ci consentirebbe di avere una visione più completa al fine di renderci persone libere e senzienti.

il 15/06/2021 alle 07:11

Se vuoi conoscere eos in parte almeno il suo pensiero eos ti consiglio di leggere " frammenti di un insegnamento sconosciuto" un libro non scritto da lui ma da uno dei suoi discepoli, Ouspensky, un libro che lui in parte ha rinnegò perchè troppo schematico ma utile perchè illustra il suo pensiero, le leggi del mondo, la legge del tre, la legge dell'ottava musicale, l'uomo essere tricentrico con tre cervelli ( intellettuale, emotivo e centro motore-sessuale)...Curioso che la scienza neurologica abbia scoperto che l'uomo realmente come diceva lui abbia 3 centri neuronali, con fasci neuronali sottili che avvolgono il plesso solare e la spina dorsale, una conferma al suo pensiero...Sull'emotività il discorso è complesso, lui affermava che l'emotività era una risposta confusa ed in parte meccanica alla nostra vera tragedia che è l'educazione...su dei nastri sono incise risposte automatiche che ci sono state inculcate da piccoli che scatenano risposte confuse quando vengono in contattto per esempio col centro emotivo che ha poco a che fare con l'emotività...Sull'anima Vincent hai ragione, quando veniamo al mondo nasciamo con l'anima che poi viene seppellita, si tratta di ritrovarla uscendo dalla meccanicità...grazie ancora eos, grazie vincent

il 15/06/2021 alle 07:33

Caro Arturo il tuo dilemma, e gli interventi che han fatto in questo tuo salotto, mi ha dato da pensare molto e confesso che, spessissimo, quando ripenso a temi irrisolti, azzero tutto e riparto daccapo. Mi svuoto e riparto... Spesso ottengo conclusioni un po (o tanto) diverse... per questo accennavo al trilemma o più... Quella che ti scrivo ora è una specie di "provocazione"... Invidio chi è "sicuro" io non lo sono e i dubbi aumentano. Talvolta penso di averne eliminato qualcuno e sono felice, ma, nel tempo, col tempo, ritornano, anche più forti di pima... In definitiva tutti i metodi non funzionano almeno non per me. Quando credevo di aver trovato una strada giusta poi mi sono ricreduto. Concetti ritenuti "sicuri" e "assoluti" si sono dissolti. Mi "azzero" di continuo e rifaccio il percorso.. Forse che lo "zero" non esiste? E' un'invenzione? Impossibile da raggiungere? Come detto ognuno ha il suo "metro" e, se vuoi fare misure solo quello puoi adoperare... Dove si compra un metro? Esiste? Sei tu che lo crei e come lo crei? Ti viene dato alla nascita una scatola di montaggio e poi lo costruisci da te? Le istruzioni? La scatola contiene tutto il necessario? Ci sono altre scatole? E' possibile che la lingua usata per il montaggio sia oramai obsoleta? I termini scritti possono essere interpretati diversamente? eccetera eccetera... Come vedi non c'e solo un di_lemma... Occorre trovare tante e tante risposte. Una sola non basta Ciao Fabio

il 16/06/2021 alle 12:13

Fabio con questo salotto, mi fai sentire Maurizio Costanzo ahahah...A parte gli scherzi apprezzo moltissimo la tua provocazione, considero il dubbio la prova della sensibilità di una persona, apprezzo poco chi è troppo sicuro di avere in mano la verità...La verità, mi viene in mente il monologo di Ponzio Pilato nel "maestro e Margherita" di Bulgakov, "cos'è la verità?"....Nessuno lo sa, tutti i sistemi, le ipotesi che l'uomo ha cercato nei millenni sono tentativi per rispondere alla grande domanda, "perchè sono al mondo, chi mi ci ha messo, perchè le stelle il mare, il cielo, tutta questa bellezza se poi debbo morire e soprattutto perchè debbo morire e dove andrò dopo la morte, cosa resterà di me?"....A questa domanda nessuno ha dato una risposta, e siamo qui, con i nostri dubbi, come sempre a cercare di superare questa angoscia....ti abbraccio fabio

il 16/06/2021 alle 18:59