PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/06/2021
Della sterminata discografia di Franco Battiato, c'è un album che conservo nel cuore: "Orizzonti perduti" del 1983. Dopo averlo acquistato cominciai ad ascoltarlo a ruota continua. L'artista, con tutta quell'elettronica che sostituiva il suono classico, voleva creare un parallelismo con la disumanizzazione dell'individuo: nella grande Milano sentiva il peso di un'umanità alienata e la necessità di tornare ad un tempo quando, nella sua Sicilia, era come "Un mal d'Africa".

adesso, a distanza di decenni, comprendo meglio il significato del suo disagio. I brani che mi piacevano sopra tutti erano: "Mal d'Africa" e "Gente in progresso". Ascoltandoli si entrava in un luogo fisico, e si stava in contemplazione. Li ho riascoltati e, come il buon vino, sono invecchiati bene: "Dopo pranzo si andava a riposare cullati dalle zanzariere e dai rumori di cucina; dalle finestre un po' socchiuse spiragli contro il soffitto e qualche cosa di astratto s'impossessava di me..."..."e tu che fai di sabato in questa città dove c'è gente che lavora, per avere un mese all'anno di ferie".

penso che tutto quel che accade nella nostra vita, abbia in sé una sorta di circolarità, ruota, ruota, per poi tornare nell'oggi, fermamente deciso a farsi scrutare e studiare da nuove angolazioni e prospettive...e il sereno torna sempre, anche dopo un lungo periodo di vuoto o di rancore o di dolore, dopo tante domande senza risposta ecco una carezza sfiorarci dal passato remoto.
  • Attualmente 4.75/5 meriti.
4,8/5 meriti (4 voti)

Sicuramente con "orizzonti perduti" si stava preparando a ritornare in Sicilia, "mal d'africa", questo brano stupendo, è un indizio, ma forse non lo sapeva nemmeno lui, vero pure che lui a Milano si era trovato bene, quando arrivò nel 65 fu accolto da un nebbione tremendo e gli piacque pure quello..Quando nella vita segui il tuo istinto e lo segui fregandotene del resto alla fine tutto torna e la matassa si dipana, in questo senso hai pienamente ragione

il 10/06/2021 alle 15:02

In una opera così articolata come quella di Battiato, Vincent, esistono innumerevoli riflessi ed ognuno che lo abbia ascoltato con attenzione ha certamente individuato un proprio significato, una sua frase, atmosfera, mood. Io ricordo una frase che disse durante una intervista con Fazio " io sono grato alla musica che mi ha dato la possibilità di affrancarmi dalla necessità." in questa sua affermazione io trovo un profondo rispetto per la sua arte e per la condizione sua e di tutti; io non sono stato un suo fan, ma lo ho sempre considerato ed ascoltato quello che aveva da dire, e da suonare, intuendone una statura umana ed artistica considerevole. ps. per quanto riguarda la circolarità del tempo penso che avremo modo di parlarne, arricchendoci. Ciao

il 10/06/2021 alle 15:12

La circolarità si ottiene sovrapponendo due piani differenti e le carezze del passato remoto , per me , lo dimostrano. Ciao.

il 10/06/2021 alle 17:19

Grazie, i vostri commenti sono uno stimolo non indifferente per continuare a scrivere i miei pensieri. Un saluto ad Arturo, zordoz, Daniela e mitri.

il 10/06/2021 alle 18:39

Hanno detto tutto loro e rimasto da dirti solo bravo! Complimenti, ciao

il 10/06/2021 alle 20:00

Grazie Vittorio e grazie Genziana, buona giornata a voi.

il 11/06/2021 alle 07:12

La vita è un dolce ritorno, Vincent! Hai scritto un piccolo capolavoro psicologico! Complimenti e saluti sinceri!

il 11/06/2021 alle 15:41

Ciao Sir Morris, grazie mille per le belle parole.

il 11/06/2021 alle 18:12

Anni addietro, poco più un decennio, passando sulla prospettiva Nevski c'erano le donne curve sui telai, come doveva averle viste lui, nella sua personale e intima rivoluzione, e c'era l'alba dentro all'imbrunire in quelle notti che notti non erano e neppure erano giorni. Ma io le ho solo viste, lui le ha tramandate in poesia e verranno recepite di generazione in generazione da chi si pone alla ricerca dell'essenza anche solo con poche luci fioche. Bel tributo per un autore che partendo da un'isola ha raggiunto l'universo.

il 28/06/2021 alle 23:10

Grazie Arlette, è partito da un'isola che, potrei definire pigra e ambiziosa.

il 29/06/2021 alle 08:28