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Pubblicata il 29/03/2003
Quantunqu'io fossi parte
d'un'ammiranza strana
richiusa dè le vesti stanche
e di sembianze irriverenti,
raccolsi tra leste dita
un suo fermaglio
di madreperla antica.
Posatemi,
sbadatament'intorno,
d'un sol gesto appieno
dèl le mest'ancelle
ch'accorsero
in mio vast'aiuto,
si chè prendèssero
le mie di mani
sfiorandone le velate
rughe.
Chiusi lor l'occhi
levandomi
d'un sorriso impertinente
biecamente offeso
da sentor fugaci.
E stralci dei miè pensier
s'offuscaron d'un tratto...
Ch'allor compresi
tal vergogna strana..
esser un Re..
o un semplice
inutil servo..
non ha alcun certezza
innanzi all'imperatura sorte
d'esser levigato legno
non dal tempo,
ma dall'ipocrisia.
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