Ignoto sollievo
invocato
da stanche miserie
inondi gli occhi e le pietre
brillando
tra gli astri opachi
del silenzio.
tu sai
veleno d’artista
scivolare leggero
nelle vene occluse
da laceri peccati
chiarissima veste
avvolta
all’anima celeste.
È pallido
il volto dell’oppressione
e tutto sembra
moltiplicarsi a dismisura
ma il ritmo di un suono
ci risveglia
in un campo di grano.
- Attualmente 3.66667/5 meriti.
3,7/5 meriti (3 voti)