PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/03/2003
La soffitta è polvere,
è già ieri,
la batteria
è il rimpianto
di quel tempo
che fu jazz.
Ma adesso,
ora come allora,
dietro al seggiolino
ci sono io
e in quella soffitta
ritornata palco,
in mezzo a quella polvere
di stelle,
ritornano come un tempo
i vecchi compgni d'arte,
i saxofoni
il contrabbasso e il pianoforte,
pronti a partire
al mio:
" Batto quattro ".
ma qualcosa non c'è,
qualcosa manca:
quelle note,
quella voce,
splendida
" big mama "
dello swing.
Perchè
perchè non ci sei più,
Leonie ?
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in quella soffitta tra la polvere e i piatti ci sta tutto il rimpianto di un tempo in cui musica era suono di vita...e pare che ancora vibri nella presenza di chi adesso non c'è....bellissima...un bacione cri

il 28/03/2003 alle 23:05

Io, purtroppo, pur amando la musica, non so suonare nessuno strumento e questa poesia è nata chiacchierando con un amico che mi ha detto di aver ritrovato, in soffitta, la sua vecchia batteria... Così ho immaginato questa poesia, di ricordi e sensazioni... Grazie davvero per il bellissimo commento. Un bacione.
Michele

il 29/03/2003 alle 15:48

Bella l'aria della soffitta! Profuma di ricordi tra le polveri di "cadaveri" di giorni passati che un po' ci occludono il respiro mentre provando a ritrovarli le smuoviamo troppo in fretta ...e, allora, uno starnuto che le spazza via di dosso ora che trovar di più non posso!
:-) ... Ciao Michel!

il 29/03/2003 alle 17:37

Certo. Anche se la poesia è nata da un incontro con un vecchio amico batterista, in realtà l'ho usata come pretesto per parlare proprio di ricordi e sensazioni... Grazie per il bel commento, un caro saluto.
Michele

il 29/03/2003 alle 18:44

..mentre tu la cercavi..con lento incedere entrava, con te nella soffitta di polvere di stelle..e aleggiava , quieta, nel cuore tuo...dolcissimo poeta-pittore-attore-sognatore..Luna-sempre-piu' incantata

il 02/04/2003 alle 00:54