PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/05/2021
Sorge dal nulla,
forse dalle segrete del tempo,
dono inatteso,
intenso come il fulmine
nella notte più buia.

verso, pennello, melodia,
o anche scalpello o teatro
lo incontri per caso
e senza conoscerlo lo ami.

talento divino,
incompreso, a volte deriso,
È voce assordante nel tenero esilio,
dimora silente in spazi infiniti.

magia tra le stelle, ebbro d’amore,
trasfigura la vita e i prodigi di Eros,
lenisce il dolore
quando il brivido ascende
dalle labbra del cuore.

ala di vento,
trascende la giovane lacrima
e dispiega le vele sui pensieri perduti
negli sguardi voraci.

amante sublime,
racconta emozioni sui volti dispersi
tra le ombre del dubbio
e accende passioni dove l’odio
le spegne.

nello scrigno d’argento
serba il ricordo degli anni fioriti
nei giardini dell’Arte
e balugina a notte nelle nebbie erranti
sui silenzi fuggenti.

poi, d’un tratto,
da una pagina antica,
da un quadro
o da una nota celeste,
varcando la porta socchiusa
s’invola lontano
su di un soffio leggero.

più tardi, nei cortili del mondo,
dinnanzi a un ritratto
qualcuno dirà:
“Era un artista!”
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Da un tenero esilio. Auguri. Ciao.

il 28/05/2021 alle 13:33