Già, Arturo, meglio quei compiti lasciati dai professori e, non, quelli lasciati dalla vita! Un abbraccio sincero.
ai compiti della vita non si scappa purtroppo, o per fortuna...grazie morris, ti abbraccio anch'io
Struggente...ma sentirsi ancora bambini portarsi dentro gli stessi dolori è anche ricercare il bello di allora, perché ogni vero Poeta ( e tu lo sei) resta sempre un bambino.Dolce notte
Hai rianimato la curiosità di una vita colma di ricordi, ti ringrazio era tutto nel dimenticatoio, mi hai risvegliato dal letargo infinite grazie Maestro di poesia buona domenica Tonino
segno che sei un bambino dentro giovane poeta, e questo ti fa onore...grazie
e chi è cresciuto? E' vero che spesso mi sembra di avere cent'anni ma quante volte ne ho 6 o 7...Chissà se capita solo a me...grazie ant. un super-abbraccio