PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/05/2021
Infante io fui finché me lo permisero.
poiché crebbi come allevato dalle Furie.
cercai di ogni istante il suo disfacimento,
d'ogni notte una perversa rivelazione.
non mi risparmi, volli sanguinare.
ora conto i giorni che mi separano dalla fine,
vedo calendari innalzarsi al vento.
sento mille rimorsi che mi divorano da dentro,
immagini orribili che si stagliano al mio riflesso.
sarebbe da chiedere perdono ma io non lo farò.
che d'ogni mancanza, d'ogni mia fallacia
sia fatta obolo delle corporali membra,
che non rimanga nulla,
che il fuoco non abbia da incendiare.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

riconoscersi i propri errori è caratteristica di pochi...e merita rispetto e considerazione... la mia l' hai già ottenuta attraverso questo piacevole testo...

il 07/05/2021 alle 11:26