PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/05/2021
Se mai fosse stato, ora è certezza
non la sovranità appartiene al popolo
ma l’appartenenza ai nuovi ceti
- costola strappata, già dal primo articolo -
ceto de’ gaudenti, de’ cementati
degli intrigati, dei servitor de ceppi
degli assolutisti e dei dissoluti
dei non coagulati, degli menestrafotto
e degli avanti … il prossimo.

ma a guardar bene, finanche popolo
è parola persa, tra i meandri delle sale dei bottini.
privilegio a pulsante, per spiragli di gloria.

s.p.c.f. lo Stato, società per corti fiorite.

castelli vecchio stampo, questo è nuovo Stato
con tanto di ponte levatoio e fossato alligato.

massa all’esterno, col kit per qualche giorno
borsa alla mano aperta, che saluta e arretra
per terre sempre più lontane, in logico baratto
… per ben altro. Esce dal reale ruolo, dove troppo
troppe interpretazioni giocano
in favore del bene o del male
e il sangue si fa ral seimiladiciannove.

È comprensione logica che si adegua al campo
d’oggettiva situazione di diritti e di doveri
ma l’arbitro non fischia sempre a dovere
e il diritto vero, nel gioco si fa straniero

prende altre strade, per spinosità irrisolte
di gloriose menti appunto, zelanti placente
attaccate al senso del proprio piacere
più che del dovere per il fratello … Abele.
  • Attualmente 1/5 meriti.
1,0/5 meriti (1 voti)

Acuta ed amara

il 02/05/2021 alle 05:28

Molto piaciuta

il 03/05/2021 alle 12:01

Grazie Ginni, grazie Gpaolocci per la gradita attenzione. Vi auguro una buona giornata.

il 04/05/2021 alle 11:11