All'alba aveva il fumo negli occhi
del fuoco che aveva accarezzato il sonno
nella capanna il respiro era corto, incerto
l'ultimo sogno era fuggito ad est, nel vento
non aveva fatto in tempo a catturarlo
se n'era andato senza un addio
come un'amante sparito a notte fonda
Al sole aveva pregato il tempo di tornare
aveva mani fredde e voce senza parole
restava immobile, voglia d'andare
per ritrovare quel sogno in un cantuccio
sogno di lei, del loro amore, del mondo intero
senza più ferite, di un figlio grande e buono
del pane al forno, del caffè tostato, del te
del melograno, di un fiore nel deserto
del mare gentile, del vento dolce della notte
di una mano ritrovata nel metrò dell'una
di tutto quello che non c'è e che c'era
di quello che non c'era e vuoi che ci sarà
in questa terra che precipita
ed è notte, notte senza una stella