raramente ho ramazzato rami di rovo in Romania
riportandoli a Roma in un centro di raccolta e rivendendoli ad un raccoglitore abusivo che mi ha riccamente ricompensato con una roulotte rossa, un rasoio per peli superflui e un ritrovato rarissimo per le rughe a base di rene di ramarro del Ruanda.
ciò mi rincuorò e, per festeggiare, mi recai in una grill-room dove mi rimpinzai rapidamente con rane in guazzetto, rigatoni alla rustica, rombo al rosmarino e rapanelli, ricotta al rafano, rognoncino alla rucola e un raro Rapitalà.
pagai tutto, in modo rivoluzionario, con dei rubli e poi mi recai con la mia Renault ad un raduno di ragionieri precari che rivendicavano, a ragione, una sistemazione ragionevole con rapporto fisso di lavoro.
così rinfrancato, ritornai al mio rifugio sulle rive del Rubicone e mi rilassati recitando a mo' di
rapper, vari racconti di Rostand, Rabelais, Rodari e Ron col sottofondo di musiche di Nino Rota, Rubinstein, Reitano e una regale e risoluta marcia di Radetski in re maggiore... roba da rabbrividire...!!!