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Pubblicata il 23/04/2021
Non chiedere altre
parole che le mie
mani di bambino
non conoscano già
mani che non abbiano già
sporcato o tinto di rosso
il vestito
al vecchio rudere
o il tarlo azzurro
di bizzarri sogni
il lembo d'ago
e altre parole ancora
sempre molte parole
per non finire
del colore fitto
assomiglianti
alla notte oscura
o la combina
sempre uguale
del mattino
atroce
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