"Qui è tutto schematizzato e freddo", e "il pragmatismo imperante". Il lavorare per sbarcare il lunario, il convivere per abitudine al quieto vivere, l'ossequio alle usanze inutili e macchinose di burocrazia e labirinti d'amministrazione, magari per poter fare una domanda al mondo, o per potersi esprimere. Certo, il convivere civile , e pacifico, obbligano a regole. Ma al giorno d'oggi queste son più importanti di ciò che dovrebbero salvaguardare. E si perde di vista il fine ultimo. Che siam noi stessi e la nostra libertà. E le formichine solidali semplici e piccolissime ti hanno illuminato sul senso vero dell'esistenza. Quotidiana o metafisica che sia. E andiamo avanti, Gianluigi, certo. Procediamo nel nostro percorso quotidiano, cercando di vivere più che di sopravvivere, e di dare importanza più al fine che non ai mezzi. Buona vita cosciente e reale, amico mio. E grazie per la stupenda realistica condivisa riflessione!
Bruno, sono con te. Io sono una persona semplice, che ha sempre vissuto e vive di cose semplici. Ecco perché mi ritengo fortunato. Nonostante le trappole che la burocrazia progetta, nonostante la nostra cosiddetta società democratica. Come te, amo il rapporto umano, la solidarietà, il rispetto, l'affetto vicendevole, che sono i pilastri, insieme all'amore, del nostro essere umani. Purtroppo troppo spesso dimenticati. Però il mio, come avrai sicuramente capito, non vuol essere un discorso retorico. E' qualcosa che tanti di noi sentono dentro. Che è nato con loro e con loro cresce. Il vestito che ci distingue e ci gratifica. Andare avanti scientemente per viverla appieno, questa bellissima vita. Questo regalo. Ti ringrazio d'avere espresso il tuo pensiero. Grazie d'avere apprezzato. Abbi cura di te amico mio. Serena serata.