Disegni merlettati si accalcano
Dietro le tue spalle , e un unghia
Spavalda sorregge il tuo viso
Senza vestito , per questo rimprovero
Il non averti visto al momento
Dello scatto e della risonanza del
Tuo sorriso , la scatola trattenitrice
Dei tuoi capelli imperfetti , lo
Spettro delle tue labbra maleducate
Che cadano afflitte .
Ed è questo che mi strega ,
come Lucrezia nuda
Con il pugnale in mano davanti
Ad un Orfeo stupefatto ,
lo uccide .
L’ idea è fottere me stesso in una
molteplicità di stelle irrisolte , al
centro , una luna rosa aggrappata
a stento ad una foto ,
una piccola effige verde
sulla tua mano , che mi raggiunge
ovunque io mi trova ,
uccidendomi