Io penso che come dici tu sia davvero un dono dal cielo, se solo pensiamo che grazie a lui miliardi di persone non muoiono di fame, ed in fondo vuole così poca cura...Bravo morris con questa ode al riso, adesso ne devi fare una alla pasta però, che preferisco...
Testo accogliente e aggraziato, importante profilo su quel riso, anche io non ho mai visto niente di più bello, sei di un altro pianeta Sir, Come sempre bravissimo Ciao
Vedrò di accontentarti, Arturo! Grazie infinite per il bel contributo! Salutissimi
Grazie, Giancarlo! Da un buon intenditore non potevo aspettarmi che tali gradite parole! Saluti cari
Che complimento che mi hai riservato, caro Tonino! Mi hai fatto commuovere! Grazie, infinitamente!
Chicco...dove c'è un arancino. Scherzi a parte, sei un pozzo di sapienza.
Un chicco davvero prezioso. Leggendo i tuoi bei versi ho ripensato ai chicchi di riso che usavamo per adornare il tavolo per il pranzo di Pasqua, e per portarlo in chiesa per le feste Pasquali. "Su Nenniri" Un vasetto di germogli, proprio come i giardini di Adone. Tradizionalmente, si utilizza il grano, tuttavia al giorno d’oggi su Nenniri viene preparato con qualunque seme si abbia sottomano. Circa tre settimane prima della ricorrenza , i semi vengono posti in un piccolo recipiente pieno di terra, che verrà innaffiato molto di frequente; questo viene poi conservato in un luogo buio, in modo tale che i germogli, privati della luce, crescano di un verde-giallo chiaro e molto brillante. Quando è pronto lo si adorna con viole, fiori colorati di ogni genere ,che ricordano la primavera e il rispetto per la natura. Saluti cari Sir.
Essendo palermitano tifo per il Palermo e per l'arancina... ma, in tutta verità, amo i catanesi, il Catania e l'arancino! Allo stadio, sono l'unico che rimane seduto all'urlo: chi non si alza è catanese! Grazie, Benito!
Questa sì che è sapienza, cara Ninetta! Mi hai donato un bellissimo contributo! Grazie tante, davvero! Saluti cari!