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Pubblicata il 07/04/2021
sono un apolide un poco apatico, apartitico e apolitico e anche un poco appiccicoso con un certo appeal per ogni apocope.
mi appello ad Apollo per questione di pelle e, se mi appare un appiglio, mi appendo appagato senza prendere appunti, con la vista appannata e con poco appetito prima che sia tutto appianato oltre ogni apparenza.
a tal proposito, allora, in maniera apodittica, appuro se posso approdare a un approdo al che mi apparto nei pressi del porto, io che sono contro l'apartheid, lasciando però aperta la porta e tutto questo un po' prima che parta al più presto il contrappello.
in appendice, ho un amico asmatico dell'Asmara, molto ammaliato dalle amebe che, essendo ammogliato con un'americana, ha comprato un immobile ammobiliato, pieno di ammenicoli, regalo di un ammiratore di Amanda Lear che aveva preso anche un'ammenda per aver messo in ammollo in amuchina un mantello in pelle d'armadillo...e mo' vai a dirlo a mammà ... ammazzate oh...
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Sempre più bravo. I tuoi tormentoni linguaioli travalicano di parecchio i confini del cabaret per diventare, qua e là, veri e propri esercizi di stile. Se fossi un insegnante di italiano stimolerei i miei studenti a cimentarsi in lavoretti di questo tipo.

il 07/04/2021 alle 11:43

bravo come sempre!

il 07/04/2021 alle 13:12

Grazie Eriot e Ninetta

il 07/04/2021 alle 15:03