Di là dal quel ponte crollato
È cresciuta con me,
in silenzio,
sin dalla culla.
col tempo è diventata insolente,
impaziente,
incapace di tacere
nel suo angolo buio.
allora l’ho scolpita
sulle labbra e insufflata nel cuore
libera di levarsi come tempesta
negli spazi della mia mente.
questo tesoro
fatto di fiamma e di luce
annienta l’osceno massacro del servilismo.
splendida stella,
brilla ogni giorno, in ogni momento
e diventa eterna nella mia anima ribelle.
È il prodigio che arde
in quel firmamento dove nessuno svanisce
nello sterminio delle coscienze.
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