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Pubblicata il 26/03/2003
Sulle zampe
di un ape
è aggrappato
il mio grido
di pace.
Vola il mio
polline
di poeta in poeta
portando
il mio seme
di ragione
concreta.
Non esiste
stanchezza
per la piccola ape
che porta messaggi
di semplice pace.

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e sulle rive
di primavera inala
il dolce arrivo,spazzato da
puzzo di contaminata guerra,
ed io piccolo uomo assaporo
il frutto del tuo andare ,
il dolce miele con l'etichetta
amore....

molto dolce ,leggera e fruibile,mi ricorda un gingle pubblicitario(non ti offendere è un complimento:-) ) a presto.D

il 26/03/2003 alle 14:46

Ah ah :)...mi hai fatto notare che forse la cantilena finale potrebbe ricordare un gingle..ma non ricordo quale.
Comunque, in questo caso, è il messaggio che conta. :)
Hola
M.

il 26/03/2003 alle 16:11

Noi siamo le api.
Scriviamo il nostro polline!
Hola
Marco

il 27/03/2003 alle 22:38