interessante questo tuo aspetto dionisiaco, anche ben suggerito, mi piace l'idea dell'arte, oggi fuori dal coro rispetto alla ricerca prevalente. siamo esattamente come i nostri progenitori di milioni di anni fa? tu parli di donne che sembrano fantasmi…
Devo assolutamente ritrovare il saggio di Nietzsche sul dionisiaco, mi ci sono svegliato in piena notte ti rendi conto? Ho voluto lasciare questi pensieri così come mi erano venuti, come un brogliaccio, grazie cara, anche per la zampata finale, le donne che sembrano fantasmi….ci penserò
Appaio e scompaio anche a me stesso, e certe volte manco mi ritrovo... grazie Eleonora
Piacevolissima lettura... immergersi in essa è vivere le tue medesime emozioni...
Bravo vincent, ci hai messo il carico, oltre ai fantasmi pure le fate turchine, vi siete messi d'accordo mi sa tu e rich....:) scherzo, grazie assai
caro Arturo c'è sempre una donna che impara ad odiare nella misura in cui disimpara ad affascinare e noi siamo semplicemente uguali
vero ugo, le cose sono sempre reciproche, lo capisci col senno di poi però...grazie
Grandioso il nostro Arturo! Che calice divino ci hai donato. Grazie.
mi piace il gioco di parole, calice di-vino, quello te lo offrirei davvero volentieri Anna, grazie assai...un caro saluto
Sento nei tuoi versi la voglia d'immergerti nell'estasi, come se improvvisamente fossi alla ricerca di quella fonte misteriosa che fluttua caotica nel corpo e nello spirito, è la tempesta dell'eterno mutamento...sento il fuoco salire...aspetto l'amore...è la vita caro arturo. La sento tutta questa poesia...
Sono appunti su un tema a me molto caro ninetta, il dionisiaco...ti ringrazio moltissimo, e ti abbraccio
Dionisio è felice di trovarti nel suo mondo: ti contempla e ti infonde tali parole desideri! Saluti, Arturo