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Pubblicata il 26/03/2003
Dei miei occhi
sarò luce,
dei miei sguardi,
timido usignuolo.
Canterò emozioni
e d'oltremaree
guarderò i flutti
carezzar le onde
di cuor distanti
in tramonti accesi
e fuochi ardenti,
farò brillar l'aurore
al risvegliar del mondo.
Occhi miei,
dai color di prati
nei baglior di sole,
pieni di spirito e vento,
accecati da tanto amor
riflesso in umili pensieri,
letto in candide parole
su ali d'infinito.
Dei miei occhi
non avrò timor,
che possano esser
specchio d'immensità,
finestra sulla vita,
o riflesso dell'universo.
Pur destino
che lor trasformi
in aridi,vuoti deserti
lacrime di vetro
avran per sempre
di te il sorriso
ormai scolpito
in trasparenti grotte
nel buio sepolte
accanto al fiume
che ti scorre accanto,
testimone dell'amor
che illumina
gli occhi miei
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