rivedo appena quei giorni
raschiando un passato
inciso sul marmo.
sono flash, improvvisi.
improvvisi frammenti
di storie sbiadite nel tempo
lunghe sere d'estate
al lamentoso belare e
al vocio di pastori
spento dal canto di infanti
nel gracchiar di ranocchi
madri al rincorrere bimbi
nella stradella.
e la nonna a gridarmi all'ossesso
"A casa, ca è ura i manciari!!!".
e il ricordo mi afferra.