Il dolore non segue regole,
irrompe sornione, inatteso,
comprime le forze residue
beffando lo spirito che langue
esanime.
quando muta l'origine non
cambia il percorso, identico è
l'aspetto, quanto letale è l'incedere.
il dolore è il pianto dell'anima
malversata,travolta dagli eventi,
avvelenata dalla diffidenza, dal
cinismo.
il dolore pieno, assoluto non esiste,
com'è assente, impossibile l'assoluta
gioia sicchè la riconosci.
il dolore è sgomento rassegnazione,
è lotta impari quotidiana, non ha
nome, ne sesso, sentenzia un destino
di lacrime.
il dolore barcolla davanti all'ignoto,
all'eterno, alla speranza del celeste,
principio, quando il crepuscolo spoglia
i dubbi, le colpe, e li emenda dal putridume
e dalle calunnie.