Ciao arlette...il tuo scritto lo rivolgerei alle tante donne che ancora non hanno capito che il vero sesso forte non sono gli uomini...noi siamo capace di camminare da sole... loro no... hanno bisogno del sostegno affettuoso e morale di una donna che li sorregga giornalmente...... questo mondo è stato costruito a sua immagine e dimensione e la sua lotta è sempre rivolta verso un suo simile di cui non vuole mai sentirsi inferiore...quando si dice che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna, viene detto una grandissima verità.... è ora di smetterla di atteggiarsi a povere vittime finite in mano a qualcuno che non ci merita... amo gli uomini e li vedo sempre come grandi bambinoni che cercano continuamente coccole ed affettuosità per affrontare una vita con loro sempre più dura...
Arlette, non è piaggeria se ti dico che è una delle cose più belle e più vere che abbia mai letto su PH.
Tutto giusto, ma lo deve meritare però, ma credo che era sottinteso nelle tue intenzioni...piaciuta
Bella ed acuta, ma anche se non c'entra con la tua poesia, volevo dire a chi mi ha bannato senza motivo, che le donne in genere hanno più sensibilità, ed il vostro gesto è stato scortese e profondamente insensibile. Ma la colpa è anche del sito che dovrebbe eliminare questo. Scusa Arlette, ma non trovo giusto acclamare la tua sensibilità ed essere cattivi verso altri poeti. È vero che non si può piacere a tutti, ma essere bannata senza valido motivo, una spiegazione, è uno schiaffo morale che lascia un'impronta.
Vorrei che I miei amici poeti mi rispondessero se possibile. Se ho sbagliato l ho fatto in buona fede, ma ho sempre scritto col cuore. ARLETTE è un fulgido esempio di ciò, ma anch'io non mi considero spazzatura (per chi mi ha bannato, senza spiegazioni)
Grazie a tutti per gli interventi, in ognuno scorgo sincerità e partecipazione. Il mantra di Luisa ripetuto involontariamente più volte, è ciò che i miei versi vogliono esprimere. Essendo una donna sono rivolti all'uomo ma l'esortaziine non avrebbe senso se fosse unidirezionale, ammirare, confortare e sorreggere è compito di entrambi i sessi, se ne ha bisogno davvero tanto. Peccato che quasi sempre siamo così maledettamente orgogliosi da non chiedere e così maledettamente chiusi da non provare neppure a dare. Oggi però, almeno a me, avete dato parecchio con le vostre riflessioni. Un abbraccio dunque a tutti... (Geronimo, so che sei "scarso di complimenti" e il grazie è anche per me di estrema sincerità).
Solo per voi stupende compagne di viaggio il nostro cuore riesce ad innestare la marcia e andare avanti, e insieme affrontiamo le più dolci discese di questo pianeta, senza di voi squisite creature rinuncerei anche a vivere!! Un forte abbraccio dal vostro affezionatissimo Tonino
Molto bella e profondamente sentita,essendo io un figlio cresciuto col Padre morto giovane e mia madre nella parte anche di Padre nelle possibilita' umane ,sono finito in colleggio ma non rinnego nulla del mio passato mi fermo qui,Un Saluto
VecchioPoeta, nei tuoi versi e nei tuoi commenti c'è sempre il rispetto e l'ammirazione per la donna, se è così anche nella vita reale, è un bene per te e per chi hai accanto. Grazie per il passaggio.
Ora capisco meglio perchè il tuo anelito alla libertà è semper così presente e sentito (parlo del riferimento al collegio). La libertà e il rispetto nel mio pensiero sono un unico essere, nè maschile nè femminile, che ricalcano le fattezze migliori di entrambi e da entrambi devono essere difesi e protetti. Ti fermi qui, ma hai comunque detto l'essenziale Gpaolocci.
Bellissima. Vero: Uomo è chi sa stare accanto senza prevaricare mai. Sostegno e compagno. Perchè siamo nati pari e non abbiamo scelto a quale genere appartenere.
"Perché siamo nati pari" per volontà espressa della natura, la quale non ha fatto altro che affidarci una diversità di compiti, per l'essere intelligente (uomo o donna) da intendersi come complementari. Grazie Corry.
Esattamente, Dina, tre imperativi dove non c'è un soggetto specifico tutto sommato. Non istruzioni né ordini, tantomeno imposizioni. È la speranza di arrivare a capire in tempo, durante l'arco della vita, quanto si possa essere distinti e complementari senza sfinimenti, facendo sì che quell'imperativo appropriatamente inteso dalla coppia, diventi un "infinito" che gratifica entrambi. E quanto è difficile purtroppo. Grazie del parere Dina.