Donne che stendono panni sui balconi.
il panettiere, come sempre, impasta e infarina.
un gomitolo di lanugine appare da sotto il letto
e un aereo bianco candido vola basso
tracciando una linea nel cielo terso.
gli alberi ed i fiori si pettinano e profumano
ubriacando la vista affascinata.
così come le belle ragazze baciate dal sole.
identiche al calore che emana.
pacifiche mucche pascolano
aspettando la malga
tra resti di neve e vento freddo.
amici del gelido inverno.
cambia la faccia della vita
torturata e affranta da avvenimenti
non ancora al passato
e il coraggio si spinge oltre
il semplice pensiero di ottimismo appena nato.
calze leggere e colorate prendono posto sui piedi
e gli occhi si illuminano come lucciole curiose
che quasi non vedi.
le auto sembra che vadano piano
come barche a nove nodi
e le passeggiate son sfilate di moda
di sorrisi e occasioni.
una sedia di legno antico
parcheggiata sul ciglio della strada
attende la vecchia signora che
cuce, silenziosa, ricami da fata.
un gentile saluto di mani callose.
piccole cose.
un periodo, questo, che sa di nuovo coro.
di conviviale umanità.
un ritorno al noi-voi-loro.
fiori nei bicchieri.
la mente libera.
mentre lentamente si fa sera.
primavera...
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