Sorbetto al limone
nell’arsura dell’estate.
ogni verso è un capriccio,
capriccio del pensiero
che scivola giù dalla penna.
tu che dici sempre sì
ormai hai i capricci contati
sulla punta delle dita.
si ama per noia o per capriccio?
nessuno risponde
ma la chiamano felicità.
la solitudine è un capriccio.
dalle cicatrici nascono capricci
che smuovono il mondo
e nutrono lo spirito.
un capriccio è il sale della terra.
le passioni muoiono,
un capriccio vive
in un eterno presente.
il capriccio del potere
feconda anime e coscienze
alla corte di finte democrazie.
spesso si accorgono di te
non quando sei educato
ma se hai capricci da svendere.
sorridi, non piangere!
c’è un’onda di frivolezze
pronta a trascinarti verso l’allegria.
ma se non hai un capriccio,
ti presto il mio,
non ha segreti.
si rinnova al sorgere
di ogni luna.
tutti vengono ad ammirarlo
e lo difendo strenuamente,
prima che l’ultimo dei prepotenti
lo distrugga per sempre.