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Pubblicata il 18/03/2021
Sorbetto al limone
nell’arsura dell’estate.
ogni verso è un capriccio,
capriccio del pensiero
che scivola giù dalla penna.

tu che dici sempre sì
ormai hai i capricci contati
sulla punta delle dita.

si ama per noia o per capriccio?
nessuno risponde
ma la chiamano felicità.

la solitudine è un capriccio.
dalle cicatrici nascono capricci
che smuovono il mondo
e nutrono lo spirito.

un capriccio è il sale della terra.
le passioni muoiono,
un capriccio vive
in un eterno presente.

il capriccio del potere
feconda anime e coscienze
alla corte di finte democrazie.

spesso si accorgono di te
non quando sei educato
ma se hai capricci da svendere.
sorridi, non piangere!
c’è un’onda di frivolezze

pronta a trascinarti verso l’allegria.

ma se non hai un capriccio,
ti presto il mio,
non ha segreti.
si rinnova al sorgere
di ogni luna.

tutti vengono ad ammirarlo
e lo difendo strenuamente,
prima che l’ultimo dei prepotenti
lo distrugga per sempre.
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