-E tu che capisti il senso
l’accaduto s’io ero innesto
per te, da scandagliare nesso
in quel già previsto incastro
vedi ora come al nulla io sia
d’ingenua veste avulsa
avvezza a scriver poesia
in pasta nella tua salsa.
-E tu che addietro sapesti
s’ io per te ero quel mutai
ch’annega nel mio verso
invadimi ora vasto, soffio
d’eterno bacio
a lama d’universo.