giuro che, da giovane, in un giorno di giugno a Ginevra, giocando a fare una giostra col mio amico Giuseppe, per poco non mi ferii la giugulare con un gancio di una gruccia , simile a quello di una grossa gru, lanciando grida più sgraziate di Zorba il greco punto da un granchio, quasi come in una gag di Groucho Marx.
giustamente gioii per la tragedia evitata e, gongolante come una gazzella sfuggita ad un giaguaro, per festeggiare la cosa entrai in una grill-room e ordinai un bel guazzetto di grongo al ginepro, dei grandiosi garganelli al gorgonzola e alghe Guam, giuggiole al ginseng, grignolino a gogò e due gotti di Glen Grant.
gratificato come un gorilla dopo una grattatina ai glutei, mi guardai il film American gigolò con Richard Gere e, preso da grande sopore, mi addormentai sognando graziose girls in guepieres gialle, in mezzo a giardini di girasoli e ginestre e gridolini di giovani ginnaste lanciatrici di giavellotti, scese da una Golf gt grigia con le gomme lisce senza gancio traino... Ah, beata gioventù...!