.Attende eco il corpo
.Trema viva la parola
nel suo essere essenza
accoccolato tempo d’ascolto
.Trema soffocando carta
e il suo respiro sacro
illumina solidale l’accordo
la fratellanza d’unione
.Ora la solitudine sorella
delira albe d’agonia
la piena inonda l’anima
tra ferite sorprese diafane
colme di voci ascritte
.Trema viva la parola
l’accolgo, e la sua limpidezza
di sublime padronanza
disorienta, emoziona muta.
.Trema l’incredulità nata
rannicchia in me bambina
ha il nome del mio sono
nella stesura che divora
letture sottotraccia
in quell’eternità che lacrima
la mia resa pulsante e doma.