Un raggio di sole nella stanza
mi riconosce anche in questa ferita
che sanguina sulla mia malinconia.
la trasforma in fervore
e la passione di una nuova felicità,
ricca di piccole cose eterne,
rinasce dalle ceneri della mia fenice.
una fragranza d’inumana innocenza
inonda gli angoli bui e le pareti
e si posa serena sui miei giorni,
lontano dalle forbici del mondo.
il compiersi della mia vita
conduce ad un paradiso di parole
che ritrovano il respiro
divorando i pallidi silenzi d’un tempo.
apro la porta del mio cuore,
tutto splende d’immutata bellezza.
filtrando il vento del giorno
penso a te,
luce intatta che trasfigura forme e pensieri.
e il bacio che credevo perduto,
modula nuovi bagliori di vita.
per amore del sole che sorge
sul giardino dei miei anni
colgo il fiore che inebria i miei sogni
e te lo offro come perla d’amore
perché questo delirio
sia immortale.