PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/03/2021
Il branco

Son 7,
meticci, o randagi, o bastardi
come li chiama l'Uomo.
Son branco, casa, famiglia.
Son vita e vitalità.
Son strada, corse, annusate.
Vite da strada
da zuffe notturne.
Sempre guardinghi,
all'erta, scattanti.
Conoscono il calcio dell'Uomo,
la sua cattiveria,
ma anche le ciotole
lasciate qua e là
da quelli più buoni.
Già, l'Uomo.
Quel bipede strano,
invasivo, potente.
Ha macchine strane,
rombanti, veloci, pericolose,
e vive dovunque.
Ma loro son cani,
son vita e vitalità.
Il più grosso, il capo,
grintoso, potente
è sempre la guida,
"lui sa" e non si discute.
Poi c'è la femmina,
bella, grande, altezzosa.
E poi la docile, la signorina,
poi il magro scattante, furbetto
e i due cuccioloni non ancora cresciuti.
infine i due glabri un po' macilenti,
conoscono il morso degli altri,
sono furbi anche loro,
ma gregari comunque.
Son branco,
son casa,
famiglia,
sono la Libertà
di anda-ture
sghembe
o corse sfrenate.
Il cibo ora c'è,
avanzi, sacchetti di spazzatura,
poi non si sa.
Vivon per se.
Vite collaterali,
precarie ed incerte
in un mondo non grato.
Non hanno un futuro,
un domani non c'è.
Forse per strada,
un'auto li prenderà.
Ma son branco,
son casa, famiglia
e la Libertà.
Son quel che sarà.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (3 voti)