...Scusa ma potresti spiegarmi quella "dissacrazione" ? non ne so niente...
Ciao Rom ti cito un pezzo di articolo di ADkronos agenzia che poi distribuisce le informazioni alle testate giornalistiche da Corriere della Sera fino ad arrivare al Tempo:Alcuni cantanti con travestimenti dissacranti,scimmiottando contenuti tra i piu' sacri della fede Cattolica,dalla corona di spine di Cristo,al suo Sacro Cuore,alla stessa Vergine Maria,foto poi diffuse e pubblicate sulle copertine delle piu' svariate riviste divulgative di mezzo Mondo ,l'articolo e' piu' lungo ma ho estratto il pezzo piu' significativo ,naturalmente Rom si cade sui simboli.non vedendo io stesso Sanremo mi sono attenuto alle notizie di tutti i Quotidiani compresi quelli minori.Un Saluto
Concordo con gpaol. Da sempre chi non ha valori propri sberleffa quelli degli altri... Ho stravisto uno vestito da pagliaccio da circo con la bandiera italiana e l'inno in sottofondo. Mi sono rivoltato nella tomba.
Sono anni che non vedo Sanremo ma quello che ho intravisto a blob mi ha lasciato di stucco...quel pagliaccio con le piume e avvolto dalla bandiera italiana che vorrebbe imitare 30 anni dopo Renato Zero mi ha lasciato basito...Questa gente mi ha portato a rimpiangere la censura degli anni 50 e 60, davvero non c'è più limite alla volgarità e all'imbecillità
Senza dimenticare che per fare i pagliacci noi li paghiamo profumatamente...saluti.
Eriot volutamente si stanno spogliando i giovani di valori e sotituirli con quelli che vogliono i Media Neteflix in testa ,basta vedere il nuovo Arsenio Lupin???Arturo la censura esiste e e' ben vigile quando si parla di pensiero unico la volgarita' e l'imbecillita' e' l'alimentazione di certe idee,Renato Zero e' sempre stato un signore,Ninetta il male e' vero e' che noi paghiamo pure per vedere certe schifezze,Un Saluto e Buonagiornata Eriot,Arturo,Ninetta
Giuseppe Pasquale Marra è nato da una famiglia di origine calabrese. Dopo il liceo si trasferisce a Roma. Inizia l'attività giornalistica come praticante nella redazione del «Secolo d'Italia», quotidiano del Movimento Sociale Italiano[2], ed è dirigente del FUAN, gli universitari missini. Nel 1965 viene chiamato come amministratore al quotidiano Roma di Napoli[3]. Nello stesso anno ottiene l'iscrizione all'Albo dei giornalista professionista. Da allora svolgerà in parallelo la carriera di dirigente amministrativo e di giornalista[2]. Lavora presso un notaio e come consulente della Montedison nel settore della comunicazione. Trascorre due anni a Copenaghen come responsabile di una società per la promozione turistica dell'Italia in Danimarca e Svezia[3]. Entra come archivista fotografo nell'agenzia di stampa Adnkronos, ne diviene direttore amministrativo ed editoriale nel 1970. Otto anni dopo rileva l'agenzia dall'industriale farmaceutico Fulvio Bracco attraverso la «Piemme Editoriale Finanziaria Spa». - Capiat qui capere potest -
Rom la stessa notizia era riportata dall ANSA altra agenzia di distribuzione notizie,Un Saluto
