Il poeta, taluno, tenendo un verso
in ventre tocca la carta con la mano
sinistra e con la destra aziona
la penna; e si desta quando è notte.
con lo strumento ad arco il musico,
in grembo, tocca le corde con la mano
sinistra e con la destra aziona l’archetto.
mi ricorda i suonatori di crotte.
il poeta, talaltro, tenendo gli occhi
al cielo tra la striscia bianca lasciata
da un aereo di linea e quella sul tavolo,
fissa un verso sulla ricevuta della spesa.
fisso un verso sul banco con la morsa
e limo di raspa strisce come di segatura.
dorme il poeta… uno sbadiglio
si appoggia sulla candela ancora accesa.