Dai balzelli
dei tuoi piedi nudi
di sasso in sasso
gli occhi miei si dissetano,
così come la gola
i gorghi d’acqua
chetano.
rincantucciato su di una
cengia nella parete murgica,
raccolto nei ricordi
che fanno ancora rumore,
anche quelli per i quali
insisti nel chiederti il perché
…mi soggiorni nel cuore.