sottili le righe finali...chi è davvero nel guano è quella mano d'uomo che ha fatto tutto questo...bellissime parole le tue
Un palmo che stritola un nido, poi una nazione, forse nel tempo una civiltà. Il silenzio degli stormi, purtroppo, a sostenere l'essere oscuro nel guano. Grazie per la vostra attenzione, Ciro, Ninetta, 373.0.
Un palmo che stritola un nido, già, merita la morte! Profonda ed esauriente! Ciao, Arlette!
Un nido puo' essere una casa un nido puo' essere ecc ecc profonda e malinconica ,ma e' l'inizio e non sara' la fine, il sostenitore pian piano se ne andra' ,e la resa dei conti arrivera'.Un Saluto
Una profanazione, alla stregua di cani (umani) che urinano segnando effimeri e innaturali possessi. Ma è così Gpaolocci, la resa dei conti arriva, le ideologie becere sono sempre le prime a indebolirsi al primo cenno di resistenza.
Lo è, Gabry, tristemente e dolorosamente lo è. Nè mai vorremmo più dover pensare, "se questo è un uomo", ma quel nido e l'essere umano che si osserva il palmo, lo fanno fortemente temere. Nonostante la primavera narri il contrario.
... ed è sempre arduo scoprire e fermare in tempo chi è tetro dentro... in ogni senso.