Scrisse dei cieli quando la vita e la morte si tenevano per mano. Bravo. Ciao.
A ciascuno il suo la terra e i cieli si rincorrono senza raggiungerai mai.Felice nuovo giorno
Immedesimazione e consapevolezza, descritte in modo notevole e considerevole! Applausi
...Si sta come d' Autunno sugli alberi le foglie... - Scusa, caro Arturo ma mi è venuto incontenibile l' impulso di scrivere quel verso...
Il grande Ungaretti...sono felice che l'apprezzi come me...grazie caro rom
"lo sai che l'anima è strana si sveglia, chiamata dall'amore solo quando vita e morte si tengono per mano" Così vero!
Rosi, che sorpresa...è un piacere ritrovarti tra queste mie righe, grazie
Questa tua bellissima poesia mi fa pensare a un risveglio spirituale ."Penso a Ungaretti" è un titolo illuminante ,un viaggio verso la purezza, quella bellezza perfetta ch’era l’idea divina dell’uomo e del mondo nell’atto d’amore in cui vennero creati. Forse si verifica quando veramente vita e morte si tengono per mano. Un abbraccio.
Lo sai ninetta penso che davvero sia così, non si spiegherebbero tante cose, il processo creativo per esempio somiglia a un parto, è anche molto doloroso...Nel caso di Ungaretti mi chiedo da sempre come abbia potuto scrivere quelle cose in quelle condizioni, perchè lui è vissuto in un mattatoio, perchè quello era la grande guerra, la più grande e assurda strage della storia, uomini che vivevano nel fango delle trinceee e poi partivano all'assalto per conquistare pochi metri di terra, ed ogni volta ne morivano la metà, e loro lo sapevano, pensa la condizione psicologica di quella gente....Grazie cara, scusa lo sproloquio. ti abbraccio
Caro Arturo, come ti capisco! Alcuni mesi fa un mio amico scrittore ha raccolto in un libro sulla grande guerra le storie di giovani che sono periti in trincea. Ragazzi giovanissimi strappati alla vita per quel gioco assurdo che è la guerra .Ho conservato alcune lettere dal fronte ,da piangere, pensa che nei momenti di tregua, tra nemici, si superava la trincea e si scambiavano pure del cibo. Cioccolati e acquavite .Poi imbracciavano il fucile e iniziava di nuovo la carneficina. Che brutalità!
Non so se ridere -o forse mi arrabbio- come due sillabe sbagliate possono cambiare il significato :I cieli si rincorrono senza raggiungeRSI mai...la povera Luna non c'entrava nulla ha ha ha, scusa non avevo fatto attenzione, non vorrei tu mi.pensassi presuntuosa, niente di più lontano da me! Ciao ciao
ma Luna avevo capito, anche se mi ha fatto sorridere, mai penserei una cosa del genere, è che sei distratta, come tutti i poeti...:)
Mi era sfuggita questa perla, poi la chiusa fantastica e illuminante.
buongiorno Vincent, siamo mattinieri tutti e due a quanto pare...grazie