Un desco imbandito di niente
si presenta al desiderio
fuggevole come il vento,
come il miraggio
fedele compagno della morte.
Un silenzio irreale
ci soffoca come prede
di un destino indotto
da menti deviate
che decidono per noi,
che impongono i propri pensieri.
Menti malate di protagonismo,
di potere, il cui unico scopo
è alimentare la propria follia
e disperdere la speranza
dentro i sogni incolori
della malinconia, incubi
che diventano timore, rabbia,
voglia di rivalsa
in un odio che cresce
al pari della scelleratezza
e della voglia d' onnipotenza
che pretende di camminare
su tappeti di petali di rosa
per non sporcarsi i piedi
col sudore e sangue dei miserabili.
- Attualmente 4.75/5 meriti.
4,8/5 meriti (4 voti)