Sarà ineffabile, assistere alla sorpresa
dipinta sul viso degli uomini,
quando un giorno scopriranno
il nostro castello dalle mille torri d’avorio,
dalle massicce porte d’oro,
dalle pareti incrostate di rubini e ametiste.
Vedranno i tendaggi di porpora e bianca seta
ricamata con perle e fili d’argento,
percorreranno per mesi il gigantesco parco,
prima di entrare nel castello,
nella sala del trono di diamante,
su cui troneggiano i nostri ritratti,
ancora oggi dopo mille anni,
da quando abbiamo lasciato
Venere