Vi osservo tutte le notti e non siete cambiati granché in questi millenni.
vi attraverso nella vostra trasparenza e nella vostra inconsistenza.
in sogno vedo un fumo denso dietro il quale si scorge un paesaggio arso,
dalle tinte fosche e con la cenere che leggera si posa sugli scheletri degli alberi anneriti.
È un luogo di espiazione e ovunque si scorgono teste decapitate.
qualcuno riesce ancora a parlare,
con le fiamme negli occhi sussurra, rassegnato, che è giunta l’apocalisse.
come avevano promesso dall’inizio dei tempi,
i cavalieri hanno portato distruzione e ostilità.
la nostra scienza, la nostra filosofia,
la nostra logica e la nostra religione sono state sopraffatte.
i libri dei re sono perduti per sempre.
vi osservo tutte le notti e non vi siete mai accorti di me,
ecco perché sono arrivato fino a qui.
“Mio padre vi ha castigati con fruste, io vi castigherò con flagelli”.
ho portato con me una colomba bianca,
pura e candida che libererò in volo e rifonderà il regno dell’uomo,
un nuovo uomo finalmente libero dai vincoli della devozione e della falsa moralità, senza culto e venerazione.
che abbia fine questa tetra favola
che opprime e angoscia le vostre tormentate vite.
nessuno sarà più incoronato come re.