Non è l'ignoranza che fa paura,che mette a disagio, ma la grettezza che a volte ne può scaturire. L'ignoranza non è una colpa; essa è innocua quando è appannaggio di persone semplici, senza pretese, non sufficientemente scolarizzate. Ma quando l'ignoranza deborda, si trasforma, assumendo i connotati della sfrontatezza, dell'arbitrio, della prosopopea, dell'arroganza dell'insolenza gratuita,ecco il problema diventa abbastanza serio e pericoloso. Davanti a un fenomeno siffatto, aimè molto diffuso, ogni sorta di difesa o attacco costituisce giustificato motivo onde evitare di soccombere. Rendere inoffensivo ogni tipo di prevaricazione, di ingerenza nel nostro quotidiano, arginare l'impeto pernicioso, foriero di sicure sventure, rende plausibile qualsiasi tipo di prevenzione." L'ignorante " pericoloso è colui il quale pone la sua filosofia di vita esclusivamente sull'affermazione di sè stesso, senza, senza curarsi minimamente, di apparire ridicolo, fuori luogo, stantio agli occhi di chi lo osserva. Egli non ha altri scopi nella vita che denigrare e malignare chiunque gli capiti, senza mai prendere coscienza del male che può causare.