PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/02/2021
Placide canne lungo una scarpata
abbandonate, s'inchinano al vento
i fili d'erba son bambini che giocano
e quel moscone chissà che cerca
tra i ciottoli sporchi

c'è calma, si placa il tumulto
è veramente inutile tutto questo dolore
la natura non sa che farsene
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Stupende sensazioni prevaricano sui fatti negativi che le circondano! Ottimo lavoro, Arthur!

il 15/02/2021 alle 13:24

Molto bella. Ciao Art.

il 15/02/2021 alle 17:59

una riproposizione riveduta e corretta Morris, grazie sempre

il 15/02/2021 alle 18:58

grazie Vincent

il 15/02/2021 alle 18:59

I parchi forse si somigliano un pò tutti, questo mio non era nemmeno un parco poi, 2 panchine, un pò di prato, vicino alla scarpata della ferrovia....grazie mia cara

il 15/02/2021 alle 19:01

Ho ancora davanti agli occhi i paesaggi incontaminati della mia terra di tanti anni fa, i profumi e il contatto con la natura dove anche il cespuglio con rare foglie era per me un'opera d'arte, perché tutto era spontaneo e naturale. Molto bella questa poesia, ricca di messaggi che ci fanno riflettere. Abbraccio!

il 15/02/2021 alle 19:47

è una vecchia poesia, un pò corretta e ripostata, gli ho fatto riprendere un pò d'aria, era sepolta lì da tanti anni...vuoi mettere i tuoi paesaggi con questi? La tua terra è talmente bella...grazie cara ninetta

il 15/02/2021 alle 20:39