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Pubblicata il 13/02/2021
Eri terra piana di pietra varia,
ogni pietra, la sua storia.
terra ricca di selvatica cicoria,
aspra e dura non si sceglie
piena pure di sterpaglie,
con tanti nidi di quaglie
ricca di selvatica fauna,
baciata dal sole e dalla luna
angolo di paradiso e di fortuna.
realizzai terrazzamenti intensi
ed un Vigneto che non pensi.
luogo incantato e mistico per i sensi,
con sudore e amore,
ti scugnai* e piantai con stupore. (*Scasso)
prima barbatella piena di vigore,
poi filari di nerello.
per anni profumato nel tinello
ed intenso nettare novello.
ma il tuo destino era lì dopo tanta abbondanza
in agguato, per la mia lontananza,
e con poca riflessione e tolleranza
ti ho estirpata quando lo penso
Mi causa tanto dolore e sgomento
come un pugnale al cuore sento.
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