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Pubblicata il 24/03/2003
Siamo onesti con noi stessi
se l’occhio volta le spalle
a donne terrorizzare e
malmenate da crude ed ingiuste giustizie?

Siamo onesti con noi stessi
se ci puliamo l’anima togliendo
l’audio da quelle grida di milioni di bimbi nudi
distesi inermi su letti d’ospedale
con la maschera da cavia?

Siamo onesti con noi stessi
se fuggiamo da sguardi furtivi
che attraversano grate di stoffa
e da grida di donne
colpite da sassi peccaminosi
lasciando lacrime sulla polverosa terra d’oriente?

Siamo onesti con noi stessi
se diventiamo ciechi
ai tormenti di povere fanciulle
le cui labbra chiudono in nome
di leggi scritte che cancellano
di fatto la loro dignità,
e che un letto di selciato
la loro umile e maltratta schiena,
avrà come coatto giaciglio?

Siamo onesti con noi stessi,
o ci nascondiamo dietro una tenda
d’ipocrita moralità che
corrode e mangia inesorabilmente
le nostre anime?

E mi chiedo,
perché mai
i colori dell’arcobaleno
così limpidi ed appariscenti
solo in questa guerra sventolano?

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No, caro Marco. Se facciamo tutte queste cose non siamo onesti con noi stessi. Prosperiamo alle spalle dell'altrui sofferenza e dobbiamo guardare in faccia questa cruda realtà senza sensi di colpa che notoriamente non servono ad un bel niente. Di fronte a questo scenario abbiamo due scelte: rinunciamo al benessere o lo accettiamo con quello che comporta. Ma se lo rifiutiamo, allora questo rifiuto si deve tradurre in azioni concrete. La guerra è l'effetto della nostra ingordigia. E' inutile manifestare contro l'effetto, bisognerebbe farlo per la causa.
Con amicizia.
Andrea

il 24/03/2003 alle 08:56

Perché l'"uomo" è talmente limitato...che anche in queste circostanze ha bisogno di sentirsi protagonista...Là dove non ci sono "rumori"..non ci sono esibizioni...non c'è "gusto" !! Capisco la nostra abberrazione mio caro Marco !
Speriamo che parta da ognuno di noi...le riflessioni dovute...in questo modo..si potrà "costruire"sensibilità collettiva..l'idea di pace..
Un abbraccio, un bacio
marcella

il 24/03/2003 alle 10:06

BHE' TI POSSO ASSICURARE CHE IO LA MIA BANDIERA LA TERRO' SEMPRE APPESA PER CHIEDER SEMPRE PACE OVUNQUE CI SIA GUERRA E INGIUSTIZIA E NEI COLORI DEI BEI PRODOTTI VEDO IL NERO DELLO SFRUTTAMENTO E IL BIANCO DELLA FAME... GUERRE SILENZIOSE...

il 24/03/2003 alle 15:18

non volendo, Marco..penso di avere risposto alle tue domande, con la mia "Ama il prossimo tuo"...ciao Piratino, ma dov'eri finito?..mi fa piacere salutarti..un grande sorriso..LUNA

il 24/03/2003 alle 16:14

Marco la tua poesia, fa riflettere e anch'io mi sono messa dal tuo punto di vista per cercare di capire il perchè delle mie azioni. Personalmente non provo grandi sensi di colpa, poichè ho sempre cercato di sventolare, più in alcuni periodi meno in altri, questo si, ma ci sono sempre stata, in un modo o nell'altro, con la solidarietà a distanza, con la passione per il mio lavoro, scrivendo poesie, lavorando al carcere, e con i disabili, con gli scioperi per i diritti, non solo miei, con lo scambio di opinioni continuo, con la generosità affettiva che le persone che mi hanno circondato mi hanno richiesto e che conoscono bene e perdonando molte ingiustizie. Sono piccole cose, certo ma oggi mi sento onesta con me stessa, almeno questo sono riuscita ad ottenerlo, ed è con orgoglio che insieme a milioni di persone, ognuno con una storia da raccontare, sono orgogliosa di sventolare la bandiera arcobaleno rivendicando la PACE. urlando la PACE... in questo preciso momento.



Con affetto sincero... e lo sai
Kat

il 24/03/2003 alle 16:46

Io resto stupito e in riflessione a pensare che milioni di anime innocenti subiscono un trattamento dittoriale e le loro pene le gettiamo alle spalle.
Vorrei invece che tutto l'anno si possa manifestare per la pace anche per quelle persone.
Un slauto Andrea e grazie per la visita!
;-)
M'

il 24/03/2003 alle 18:56

Scusate se faccio un commento generale , ma la mia connessione fa schifo ed ho provato decine di volte a rispondere ad uno ad uno ai commenti ma non ci sono riuscito.
A LL vorrei dire che come posso leggerò la sua poesia e che non sono mai andato via...in silenzio leggo con interesse.
A marcella invece che non so se ho riflettuto prima di scrivere questa tua o se la riflessione è venuta dopo, comunque sia vorrei dire che in fondo hai ragione a parlare di protagonismo.
Ad elli che fa benissimo a sventolare la bandiera sempre e cmq,
ed in fondo lo scopo della mia poesia era di sensibilizzare la gente che è scesa in piazza a manifestare anche per quella gente che soffre 365 gg all'anno subendo ingiustizie "giuste" e dittatoriali.
A kattiva invece dico che conosco (quasi) bene il tuo comportamento e che non avevo dubbi sul tuo modo di vivere onesto e sincero.
Vorrei che non fossi stato frainteso con questa mia in quanto non mi azzarderei mai a dire che questa od altre è una giusta guerra perchè come tale non può ritenersi equa,
e che non volevo alleviare i dolori di questo momento evidenziando gli orrori di dittature, bensì volevo non essere ipocrità e ricordare tutto quello che spesso il benessere e gli svaghi quotidiani ci fanno dimenticare.

Un saluto a tutti e ringrazio di nuovo gli amici!!!
;-)

il 24/03/2003 alle 19:17