fuori dal nido il vuoto delle piazze ,
il silenzio tra le luci delle feste,
solitarie , senza un domani .
nel caffè elegante un solo avventore
e rose rosse tristi a testa bassa
sperdute nel vaso .
un senso di smarrimento ,
di impotenza mi prende la gola imbavagliata,
in questo scenario di abbandono .
persone ordinate e distanti in fila per il pane come nei giorni di guerra ,
oggi che abbiamo più cibo che abbracci .
ciò che è dolce al cuore e gratuitamente può esserci dato è un sogno proibito .
cerchiamo occhi che sorridono
per ridare colore ai pensieri
e aquiloni per volare verso giorni migliori .
e domani sarà Natale ,
per rinascere
perché l’amore resta
dove ogni persona vive.