Ti ho guardata,
ieri,
dal mio marciapiede con vista.
Eri sicura, giornale e borsa e tablet,
gli occhi diritti davanti a te
a mostrare-difendere cipiglio e dignità e orgoglio,
eri tu, non sembravi tu.
Ti guardai piangere,
insicura,
sconfitta,
delusa,
ferita,
eri tu, non sembravi tu.
Passato è quel tempo.
Ora veleggi sicura, donna del tuo tempo,
inscritta nel tuo tempo.
Il Tempo ha capito, io dopo.
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