Si percepisce lo stacco tra il prima e un dopo come se il tempo si fosse congelato.
ma te l'ho detto jim, non sapendo è facile sbagliare...grazie ancora
Non esiste momento più intimo che la condivisione del dolore. Frequentemente di fronte alla sofferenza fuggiamo, tendiamo ad evitarla o a controllarla, cerchiamo di allontanare i ricordi o di colmare la mancanza distraendoci, ci sforziamo di dimenticare Occorre infilarsi nel dolore , per venirne fuori. La domenica è un giorno speciale... i ricordi sono particolarmente cocenti. Passando attraverso il dolore, la lama dei ricordi si smussa e la sofferenza si affievolisce. Sono con te , i miei neuroni a specchio me lo ricordano .Abbracci.
Condivisione del dolore, che non è la fredda esperienza psicanalitica, è molto di più, è per questo che l'amicizia è sacra. Bisogna passarci dentro, è vero, senza scansarlo, lui vuole essere guardato...neuroni a specchio, cosa c'è di meglio? Grazie ninetta, un abbraccio