Che fai in quei momenti? La osservo rapito, perché la menzogna rapisce.
che fai? Ti arruoli al fronte mappando una nuova operazione in stile kikusui e nel frattempo vai a fare la spesa alla Conad sperando che il nocebo percepito diventi placebo per osmosi
Beh, non ti nego che l'idea non possa essere malvagia...grande Kepler (sperare che nocebo si traformi in placebo è una chicca da incorniciare).
Io invece ti voglio bene del tutto perché con questa penetrante litania fai toccare con mano il nostro disallineamento alla realtà provocato dalle immagini distorte e saponificate dalle nostre sovrastrutture mentali e sociali. Bel lavoro. (P.S. Già che ci sei, ti prego, cura un po' di più gli spazi, virgole, punti, maiuscole...)
Grazie per l'appunto in quanto sfogo del momento non ho riletto e i punti e le virgole sono stati inghiottiti dal flusso. Questo mi fa pensare... E' questo che ha fatto sì che risultasse una litania, ovvero una solfa,una tiritera e a quanto la poesia (se così mi passi il termine) se non intercede con il raziocinio finisce per intercedere con Dio e diventare, quasi, come una di quelle lamentose preghiere in cui si ripete il rinuncio a Satana? O sarà il ripetersi di alcune parole? Tutto ciò m'illumina d'immenso.
Se scrivi un testo come questo vuol dire che sei cosciente dei cambiamenti che qualcuno vorrebbe attuare incosciamente ,per cui sei sulla strada buona e puoi proseguire senza filtri fortunatamente,Un Saluto