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Pubblicata il 07/01/2021
questa inquietudine antica
nutrita di sangue
e amara radice
questo essere metamorfico
belva vagante con denti pugnali
mi dà la caccia
alle porte di ogni notte
affila le unghie sulla mia insonnia
annusa il mio timore umano
sudore adrenalina
segue la traccia
mi dà la caccia
la sua fame tra le carcasse
delle mie vendette marcite
fosse amore
mi consegnerei alle sue fauci
con devozione
ma è altro. Ben altro.
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Scritto dall'aspetto inquitente,speriamo che sia solo un modo per fare poesia,Un Saluto

il 07/01/2021 alle 11:55

Affascinante e inquietante al punto giusto. Ben scritta. Ottima metrica. Bravissima. Complimenti Sabyr. Piacere di conoscerti. Serena giornata.

il 07/01/2021 alle 12:52

nello stesso giorno 2 poesie all'antitesi, serenissima la prima, angosciante (ma bella ) questa..dov'è la verità? Forse nel mezzo? Ma non è detto che il poeta debba per forza parlar di sè

il 07/01/2021 alle 14:49

Grazie gpaolocci, penso che quell'ombra segua un po' tutti...Certamente qui è volutamente esasperata...

il 07/01/2021 alle 15:40

Grazie mille Minus.Piacere mio. Buongiorno.

il 07/01/2021 alle 15:41

Ciao Arturo, pubblicate insieme ma scritte in momenti diversi.Entrambe vere.Credo in me convivano continui contrasti.Oserei dire ormai quasi serenamente.Quel quasi è questa poesia....☺️

il 07/01/2021 alle 15:44